We are Radar 5:11. Watch out fascists and racists: radars listen to you and know you. We’re your worst nightmare.

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Negli ultimi giorni, nella nostra città, è successa una cosa particolare: sul settimanale dei preti è comparso un articolo d’opinione firmato dal responsabile della rivista.

I Radar 5:11 (Stefano, Marco, Jacopo, Pietro ed Emanuele), VOGLIONO prendere le distanze da quanto riportato nell’editoriale, in quanto non si sentono minimamente rappresentati da quanto espresso. Ancora prima di dichiarare qualsiasi appartenenza politica o orientamento religioso, crediamo che le notizie espresse tramite i media, specialmente quando questi rappresentano terze parti (in questo caso l’intera comunità diocesana) debbano essere vere e rappresentative delle parti interessate: derubricare le morti nel Mediterraneo, aumentare falsamente il senso di insicurezza, appoggiare la cittadinanza armata… diffondere notizie manipolate per un vantaggio elettorale è qualcosa di inaccettabile.

Per l’espressione di pareri personali, siano essi più o meno condivisi e condivisibili, esistono altri canali.

Noi suoniamo per l’accoglienza, l’ecologismo razionale, per i diritti dei più deboli. Chi ritiene questi valori negoziabili, può andare allegramente a farsi fottere.

In recent days, something unusual happened in our city: an opinion article signed by the editor-in-chief appeared in the weekly publication of the priests.

The Radar 5:11 band members (Stefano, Marco, Jacopo, Pietro, and Emanuele) WANT to distance themselves from the views expressed in the editorial, as they do not feel in the slightest represented by its content. Even before declaring any political affiliation or religious orientation, we believe that news expressed through the media, especially when representing third parties (in this case, the entire diocesan community), should be true and representative of the parties involved: downplaying deaths in the Mediterranean, falsely amplifying the sense of insecurity, endorsing armed citizenship… spreading manipulated news for electoral advantage is unacceptable.

There are other channels for expressing personal opinions, whether they are more or less shared or debatable.

We play for inclusivity, rational environmentalism, and the rights of the most vulnerable. Those who consider these values negotiable can happily go screw themselves.